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LE DICHIARAZIONI POST MANDALIKA: le parole più importanti alla fine del 2021

Thursday, 25 November 2021 16:56 GMT

Un nuovo campione del mondo, riflessioni con tante emozioni, grandi duelli e molto altro: ecco quello che è stato detto prima di tuffarci nel post stagione

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 è terminato – dopo 13 spettacolari Round - al nuovissimo Pertamina Mandalika International Street Circuit che ha ospitato il Round Pirelli di Indonesia. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) ha vinto il titolo alla fine di Gara 1 mentre il campione del mondo uscente Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) si è regalato una bella doppietta. Ecco alcune delle dichiarazioni più importanti emerse alla fine della tre giorni in terra asiatica.

 

Toprak Razgatlioglu: “Mio padre ha sempre lavorato per me… ‘questo è per te, papà’”

Nel corso della conferenza stampa finale di questo 2021, Toprak Razgatlioglu ha parlato del suo percorso che lo ha portato in vetta al mondo: “Nel 2013 correvo nella Red Bull Rookies Cup e anche nel 2014 ma abbiamo dovuto fermarci. Non avevamo i soldi, non avevamo una strada ma poi Kenan mi ha aiutato e siamo arrivati in questo paddock in cui ho guidato una STK600. Nel 2015 ho vinto il titolo europeo e poi nel 2018 ho guidato una Superbike per la prima volta. Poi mi sono detto ‘OK, ho un sogno che è quello di diventare campione del mondo nel World Superbike’ dato che vedevo Jonathan Rea come una leggenda del WorldSBK. Sono davvero contento dato che con Jonny è stata una lotta incredibile e adesso sono campione del mondo. Mio padre ha sempre lavorato per me; diceva ‘un giorno,Toprak, sarai campione del mondo’ ma adesso non può vederlo… è scomparso quattro anni fa. È un giorno speciale e una stagione speciale e dico ‘questo è per te, papà’.

In merito alla possibilità di utilizzare il numero 1 nel 2022, il neo campione del mondo Razgatlioglu ha detto che è arrivato il momento di farlo, strappando così un vigoroso applauso nel corso della conferenza stampa: “Utilizzo il 54 per il legame che ho con Kenan. Andando indietro negli anni con Yamaha non penso di aver visto il numero 1, quindi forse è arrivato il momento di utilizzare il numero 1”.

 

Jonathan Rea: “Non ho rimpianti per quest’annoho guidato al massimo, con tutto il mio cuore

Un gentiluomo nonostante la sconfitta: Jonathan Rea si è complimentato con Razgatlioglu per la vittoria del mondiale e si appresta a tuffarsi nella post stagione a testa alta: “Quest’anno possiamo veramente dire di non aver rimpianti. Ho guidato al massimo, con tutto il mio cuore, in ogni gara. Sono molto soddisfatto, complimenti a Toprak e al suo team per la loro incredibile stagione. Sono stati velocissimi e mi ha anche fatto migliorare come pilota. Quest’inverno spingeremo tanto affinché Kawasaki migliori la nostra ZX-10RR per provare ad affrontare il 2022 con un pacchetto ancora superiore. Il Campionato non lo abbiamo perso a Mandalika, l’ho perso a metà stagione con tanti errori superficiali. Adesso non vedo l’ora di riposarmi un po’, quest’anno il Campionato è stato davvero condensato in un breve periodo di tempo. Tanti test, tante gare e tanti viaggi. Sono entusiasta di correre con il numero 65 l’anno prossimo e spero di doverlo usare solo per un anno!”.

 

Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati): “Una delle sfide più belle di sempre… volevo regalare spettacolo!”

Scott Redding in Gara 2 sul bagnato si è divertito molto: “Ho detto a Giovanni che avevo intenzione di vedere ciò che sarebbe successo alla prima curva, di dar vita a una bella lotta e di regalare spettacolo. Normalmente sarei stato più conservativo, è stata una questione di sorpassi dato che volevo regalare spettacolo. Penso che per Jonathan fosse lo stesso. Quando ero dietro avevo la sensazione di essere più veloce. Poi l’ho passato e sembrava che fosse lui a essere più veloce. È stato strano ma anche bellissimo finire la stagione con una gara come questa. Probabilmente è stata una delle sfide più belle di sempre, specialmente con la pioggia. Sono impaziente di rivedere la gara!”.

 

Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team): “Tutto deve migliorare… vogliamo vincere!”

Michael van der Mark in ottica 2022 apprezza il fatto di lavorare insieme a Scott Redding e afferma che il pacchetto di BMW deve compiere dei passi avanti: “Scott va forte, ma anche Tom. Scott ha l’esperienza legata al periodo in Ducati, quindi speriamo possa darci delle informazioni in merito a ciò che dovremo fare in BMW. Quest’anno penso che abbiamo dimostrato che i nostri risultati possono essere abbastanza simili e adesso possiamo sfruttare al massimo la moto ma abbiamo un gran bisogno di sviluppare il pacchetto. Tutto deve migliorare dato che è l’unico modo in cui possiamo vincere ma manchiamo di un po’ di potenza sui rettilinei e poi si tratta anche di una combinazione di altre cose con il telaio. Vogliamo vincere, questo è il piano”.

 

Alvaro Bautista (Team HRC): “È stata più dura di quanto mi aspettassi… mi sento un pilota migliore”

Al termine di quelle che sono state due stagioni complicate con Honda, Alvaro Bautista alla fine del 2021 ha parlato di numerosi aspetti: “È stata più dura di quanto mi aspettassi. Quando sono arrivato qui mi aspettavo di essere più competitivo, specialmente dopo la mia prima annata nel World Superbike quando sono stato abbastanza veloce e mi sono sentito abbastanza bene in sella alla moto. Ho trovato una moto completamente nuova, quindi sono partito da zero; non è stato facile lottare per le posizioni di vertice. Per il secondo anno mi aspettavo un grosso miglioramento ma non è successo, quindi di nuovo abbiamo iniziato la stagione come l’anno scorso. Non c’è stato un grosso cambiamento, abbiamo lavorato tanto sulla moto e a partire da metà stagione abbiamo deciso di non fare ulteriori cambiamenti. È stata molto dura ma al tempo ho stesso imparato tanto; forse al mio primo anno nel WorldSBK, dato che andavo forte ed ero competitivo, non ho dato importanza ad alcuni dettagli che forse mi hanno fatto commettere degli errori in quel momento. In questi ultimi due anni ho acquisito una maggiore conoscenza dei dettagli più piccoli e della categoria. Mi sento un pilota migliore dato che devo ricavare il massimo da tutto per arrivare al massimo assoluto”.

 

Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team): “Un sapore agrodolce… nessun rimpianto”

Al termine di tre stagioni con il team ufficiale BMW Tom Sykes ha analizzato la sua ultima annata con la Casa tedesca: “È stato un anno formato da due metà e un po’ agrodolce. È andata com’è andata; in stagione abbiamo provato a sviluppare e poi a correre al tempo stesso. Si è trattato di un compito abbastanza complicato. Solitamente a questo livello di competizioni devi concentrarti sul setup di gara. Purtroppo le decisioni prese in agosto mi hanno sorpreso e questo ovviamente mi ha lasciato con dell’amaro in bocca. In generale possiamo vedere anche alcuni aspetti positivi. Non ho rimpianti nella vita, la vita mi ha insegnato tanto e quest’anno è stata un’altra lezione di vita”.

 

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